Cercare l’equilibrio perfetto tra corpo, mente e spirito: ayurveda è una medicina tradizionale indiana che punta al benessere totale della persona sia fisico che mentale, una filosofia di vita antichissima che risale a migliaia di anni fa. Ma in che cosa consiste esattamente? Ecco una breve guida sull’argomento.
Che cosa significa Ayurveda
Ayurveda è una parola che deriva dal sanscrito composta da ayur che significa durata della vita e veda, che sta per conoscenza rivelata. La prima citazione scritta risale ad un trattato di principi medicinali del 150 d.C. e riporta come l’Ayurveda sia stata donata al mondo da Brahma, il creatore dell’universo.
La parola potrebbe essere tradotta con scienza della vita, in realtà però indica un concetto molto più vasto che va dalla prevenzione alla cura, per ottenere come obiettivo quello di una durata più lunga della vita e della sua qualità. Indica il rispetto del proprio corpo, in relazione e in armonia con la mente e lo spirito.
I principi ayurvedici
L’ayurveda si sviluppa attraverso concetti fondamentali, tutti strettamente collegati tra loro:
L’unicità dell’individuo, l’alimentazione, lo stile di vita, le cure e i rimedi.
L’uomo in quanto tale è composto da materia e antimateria e il benessere è costituito appunto dall’equilibrio di questi due poli: uno squilibrio può dare origine a disarmonia e a disturbi.
L’universo è governato da 5 elementi che sono:
aria, terra, fuoco, etere e acqua, e che di conseguenza compongono anche l’uomo.
La diversa combinazione di questi 5 elementi costituisce i dosha, le tre energie vitali che influenzano la vita e i meccanismi del corpo. I dosha sono:
- Vata – caratterizzata prevalentemente da aria e movimento e indica persone molto attive, generalmente magre e con la pelle secca. Le aree del corpo dominanti sono la testa (prana), il petto (udana), lo stomaco (samana), il cuore (vyana) e le pelvi (apana).
- Pitta – prevalgono elementi come il fuoco e l’aria e quindi emozioni come la rabbia: si è in presenza di un fisico forte, di media corporatura e muscoloso. Le parti del corpo dominanti sono lo stomaco (pachaaka), il fegato (ranjaka), il cuore (sadhaka), gli occhi (alochaka) e la pelle (bhrajaka)
- Kapha – gli elementi sono la terra e l’acqua e l’emozione prevalente è l’attaccamento; il fisico kapha è rotondo e freddoloso e nei momenti critici tende a ingrassare. Le localizzazioni corporee sono lo stomaco (kledaka), il torace e il cuore (avalambaka), la lingua (bodhaka), la testa (tarpaka) e le articolazioni (sleshaka).
Lo squilibrio di ognuno di questi dosha scatena disturbi specifici: per esempio il tarpaka kapha risiede nel cervello, mantenendone forza ed equilibrio: il suo scompenso porta mal di testa, nausea, insonnia, vertigini e disturbi mentali.
La medicina ayurvedica
La medicina ayurvedica si basa essenzialmente sul tentativo di ristabilire l’equilibrio dei dosha, attraverso 5 azioni principali (da mettere poi in pratica in maniera diversa a seconda del tipo di persona, pur in presenza della stessa patologia). Queste sono:
- Trattamenti – dopo una visita da parte del medico ayurvedico, possono essere eseguiti trattamenti con oli medicati da un terapista qualificato
- Assunzione di sostanze erboristiche – sempre dietro indicazione di un medico ayurvedico possono essere prese pastiglie e tisane a base di erbe
- Indicazioni alimentari – il medico può indicare un’alimentazione specifica a seconda del dosha. Il cibo per l’ayurveda ha un ruolo molto importante che comprende la tipologia degli alimenti e determinate modalità di cottura.
- Abitudini di vita – per ripristinare l’equilibrio degli elementi possono essere consigliati determinati stili di vita per prendersi cura di sé
Esercizio fisico – vengono generalmente consigliati esercizi yoga e tecniche di rilassamento e respirazione profonda.
La medicina ayurvedica nel mondo
In India l’ayurveda è integrata nel sistema sanitario nazionale dal 2015 e in tutto il paese sono presenti ospedali ayurvedici. Negli Stati Uniti è consentita solo come terapia complementare, mentre in Europa è considerata come medicina non convenzionale. In Italia non esiste ufficialità, se non in casi sporadici a livello regionale come nel caso del Piemonte.